La chiesa è sempre in costruzione

La parrocchia oltre ai problemi spirituali, che sono molti, deve pensare e provvedere anche alle cose materiali come la manutenzione delle chiese, degli edifici, degli oratori, ecc. e questo è il caso anche della “nostra” chiesa che deve effettuare alcune opere se si vogliono continuare alcune attività.

Se volgiamo uno sguardo al passato, magari con l’aiuto di alcuni libri o articoli comparsi negli anni addietro anche sul nostro giornale parricchiale “In Val Del Riso” potremmo notare che in Gorno molti lavori, con l’ausilio di molti volontari e con le offerte dei parrocchiani, sono stati eseguiti.

Quando per esempio è stata costruita agli inizi degli anni trenta del secolo scorso la parrocchiale attuale sono stati molti gli offerenti: basti ricordare che le operarie occupate presso lo stabilimento “De Angeli-Frua” di Ponte Nossa decisero di contribuire (mediante trattenuta in busta paga) con la somma di L.76.000 (circa Euro 76.000 di oggi), mentre i minatori della “Vieille Montagne” aderirono ad una proposta del parroco offrendo il valore pari ad 1/3 di una giornata lavorativa al mese, per un totale di L.58.000 ( circa 58.000 Euro odierni); non bisogna pure dimenticare che la costruzione avvenne in un periodo non particolarmente felice per l’occupazione in Val del Riso: a causa dello svilimento del prezzo dei metalli sui mercati internazionali le miniere rimasero chiuse per ben due anni (dal luglio del 1931 all’agosto del 1933).

Non mancò neppure il contributo delle casalinghe, attraverso l’offerta delle uova domenicali che fruttò la somma di L.40.000 (circa 40.000 Euro dei giorni nostri).

Guarda caso che i valori indicati in lire, riferiti all’anno 1932, corrispondono esattamente al valore in Euro di oggi.

Con la costruzione dell’oratorio nel 1960 e della sala comunità negli anni 70/80 la gente di Gorno fu molto generosa; permettendo la realizzazione di queste opere.

Se pensiamo anche che negli anni 80 e 90 del secolo scorso furono rimesse a nuovo tutte le chiese del paese, rifacendo anche il tetto della parrocchiale, e questo grazie a tutto l’indimenticabile lavoro dei volontari e alle offerte dei privati.

Ora la parrocchia se vuole continuare nella sua attività e mantenere ciò che con molto sacrificio fu realizzato negli anni passati ha bisogno ancora dell’aiuto e del sostegno economico dei propri parrocchiani.

Con una certa urgenza:

  • bisogna eseguire un intervento termoidraulico all’oratorio,
  • bisogna sistemare l’impianto di illuminazione interna nella chiesa parrocchiale,
  • c’è bisogno del restauro degli affreschi nella chiesa della Madonna,
  • occorre realizzare una segreteria al piano terra dell’oratorio,
  • c’è bisogno di monitorare il movimento franoso vicino alla parrocchiale,
  • la parrocchiale inoltre ha la necessità di un intervento sul tetto.

Sono opere costose che la parrocchia con i suoi solo mezzi non può sostenere e quindi chiede aiuto ai parrocchiani; se possono contribuire anche con poco; quel poco che se donato da tanti può essere molto.

Oltre alle offerte si chiederanno anche finanziamenti sia pubblici che privati.

Se si riesce a portare avanti quanto accennato sarà un vantaggio non solo della parrocchia ma di tutta la comunità.

Tutto il lavoro eseguito nel passato dal volontariato, oltre alle offerte ricevute, ha dato il senso di come una comunità parrocchiale possa manifestare la propria vitalità anche attraverso opere materiali che hanno avuto il merito, fra l’altro, di ricordarci emblematicamente come la chiesa sia sempre in costruzione e chieda a ciascuno di partecipare alla sua edificazione con il proprio personale apporto.

 

Il consiglio per gli affari economici della parrocchia di Gorno.