Vivere l’Anno della Preghiera in preparazione al Giubileo 2025

Nel cammino di avvicinamento al Giubileo del 2025, Papa Francesco desidera che questo anno 2024 sia dedicato alla preghiera:

«…si potrà dedicare l’anno precedente l’evento giubilare, il 2024, a una grande “sinfonia” di preghiera. Anzitutto per recuperare il desiderio di stare alla presenza del Signore, ascoltarlo e adorarlo».

 

Le Diocesi e le comunità parrocchiali sono invitate a promuovere la centralità della preghiera individuale e comunitaria.

 

Catechesi sulla Preghiera

Oltre alle 38 catechesi sulla Preghiera che lo stesso Papa Francesco ha esposto dal 6 maggio 2020 al 16 giugno 2021, il Dicastero per l’Evangelizzazione ha preparato una serie di strumenti e sussidi utili per accompagnare le comunità cristiane e i singoli credenti nel percorso di preparazione al Giubileo 2025.

Vedi a questo link:
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2021-06/papa-ciclo-catechesi-udienza-generale-preghiera.html

 

Insegnaci a Pregare

È disponibile online e scaricabile gratuitamente il sussidio “Insegnaci a Pregare”, (condiviso anche sul gruppo WhatsApp UPVdRiso1).
Il volumetto, ispirato dal magistero di Papa Francesco, vuole essere un invito a intensificare la preghiera come dialogo personale con Dio, per condurre a riflettere sulla propria fede, sull’impegno nel mondo di oggi, nei diversi ambiti in cui si è chiamati a vivere.
Si propone di offrire riflessioni, indicazioni e consigli per vivere più pienamente il dialogo con il Signore, nel rapporto con gli altri.
Il sussidio si compone di sezioni dedicate alla preghiera nella comunità parrocchiale, in quella familiare, altre dedicate ai giovani, alle comunità claustrali, alla catechesi e ai ritiri spirituali.

Vedi a questo link:
https://www.iubilaeum2025.va/it/giubileo-2025/verso-il-giubileo/2024-anno-della-preghiera/insegnaci-a-pregare.html

 

Dunque la preghiera in quest’anno deve essere sempre più al primo posto.
Ecco alcun consigli perché l’intera giornata sia santificata dalla preghiera:

La giornata inizia con la preghiera:
la prima cosa da fare al mattino è il Segno della Croce, seguito dalle preghiere del buon cristiano (Padre Nostro, Ave Maria, Ti adoro, Credo…) e da un messaggio personale che sgorga dal profondo del cuore per parlare con Dio, affidargli la nostra giornata, chiedergli aiuto e protezione.
La preghiera del mattino sia come i raggi del sole che illuminano la nostra giornata.

Piccole preghiere personali nel corso della giornata:
durante la giornata possiamo dire delle brevissime preghiere: giaculatorie come “Gesù ti amo”, “Signore proteggimi”, “Maria proteggimi” sono dardi infuocati d’amore che dal nostro cuore arrivano al cielo e che possiamo ripetere quando siamo in macchina, in attesa dal medico, in coda alla posta, mentre facciamo la spesa.
Così facendo intessiamo la nostra giornata di preghiera e le ansie non ci soffocheranno e il nostro atteggiamento sarà più sereno.

La giornata si conclude con la preghiera:
è bello che le famiglie (e i cristiani in generale) decidano di ritornare alla bella abitudine del Rosario serale.
Pregando insieme il Rosario (o una decina di Ave Maria) in casa si tiene lontano il maligno, non si fa entrare lo spirito della divisione e la famiglia rimane unita.
La domenica è il giorno del Signore e deve essere illuminato da Cristo Risorto.
Deve esserci il desiderio e la gioia di partecipare alla Santa Messa.