Restauro e concerto d’inaugurazione dell’organo Perolini 1835

Parrocchia di Santa Maria Assunta in Oneta (BG)
I fedeli ed i sacerdoti della comunità parrocchiale

vi invitano

Concerto  d’Organo

per l’inaugirazione dopo i lavori di restauro
affidati alla bottega organario
Pietro Corna
di Leffe
dell’organo Perolini 1835

all’organo
Tobia Sonzogni

Musiche dall’Ottocento bergamasco:
un programma di autori della scuola organistica bergamasca in sintonia all’identità storica di questo organo nella sua ritrovata voce.

sabato 12 agosto 2023, ore 20.45

chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, Oneta
– ingresso libero –

A seguire rinfresco presso l’oratorio S.Giovanni XXIII

 

 

L’organo Perolini 1835

Alberto Perolini nacque a Villa d’Ogna il 28 luglio 1760.

Esponente di spicco di una nota famiglia di organari originaria di un piccolo borgo dell’alta Val Seriana è sicuramente una figura interessante poiché fu organista, organare e compositore.

Di lui ci rimangono purtroppo solo due composizioni: un Grande Rondò ed una Sinfonia, entrambi in tonalità di re maggiore ed entrambi composti nel 1823.

Le due partiture sono giunte sino a noi grazie al fondo musicale del cantante Matteo Alberti (Peia, 1807 – Gandino, 1853).

Alberto Perolini fu organista della Basilica di Santa Maria Assunta in Clusone dal 1799 al 1831, parallelamente fu organista nella natia Villa d’Ogna dal 1816 al 1822, infine fu organista supplente della Basilica di Santa Maria Assunta in Gandino dal 1821 al 1823: rivestì quest’ultimo incarico in sostituzione del figlio Giovanni (Villa d’Ogna, 11 novembre 1798 – Alzano Lombardo, 22 maggio 1839) che venne nominato organista della Basilica di Gandino, giungendo poi ad essere licenziato (nel 1822, quando non era ancora diplomato ed era studente presso l’Imperial Regio Conservatorio di Milano) per inadempienza rispetto agli accordi sottoscritti con la Fabbriceria.

Dopo un breve periodo come organista a Cerete Alto venne nominato organista della Basilica di San Martino Vescovo in Alzano Lombardo, incarico che tenne sino alla morte, sopraggiunta improvvisamente e prematuramente nel 1839 a causa di un’epatite.

Per le sue doti di esecutore ed improvvisatore venne sempre tenuto in grande considerazione ed elogiato da Johann Simon Mayr.

Anche il padre Alberto fu allievo delle Lezioni Caritatevoli di Musica istituite da Mayr: sappiamo infatti che studiò organo e clavicembalo con Antonio Gonzales (Gromo, 4 luglio 1764 – Bergamo, 13 dicembre 1830) il quale, oltre ad essere stato organista della Basilica di Santa Maria Maggiore in Bergamo dal 1802 al 1830, fu anche insegnante di Gaetano Donizetti e di Padre Davide da Bergamo.

 

Disposizione fonica dello strumento

1 Principale I 8′ Bassi
2 Principale I 8′ Soprani
3 Principale II 8′ Bassi
4 Principale II 8′ Soprani
5 Ottava 4′ Bassi
6 Ottava 4′ Soprani
7 Quintadecima 2′
8 Decimanona I 1/3′
9 Vigesimaseconda I’
10 Vigesimasesta 0) 2/3′
11 Vigesimanona
12 Due di Ripieno
13 Cornetto III Soprani
14 Fagotti 8′ Bassi
15 Trombe 8′ Soprani
16 Flutta 8′ Soprani
17 Corno Inglese 16′ Soprani
18 Viola 4′ Bassi
19 Ottavino 2 Soprani
20 Flauto in VIII 4′ B./S.
21 Voce Umana 8′ Soprani
22 Campanelli Soprani
23 Timpani 8′
24 Contrabbassi 16′

Tastiera di 50 tasti (Dol-Fa5): diatonici in bosso, cromatici in ebano, dotata di prima ottava corta o scavezza (priva dei primi quattro #).
Pedaliera a leggio di 18 tasti (Dol La2): dotata di prima ottava corta; l’ultimo tasto è ad incastro ed inserisce la Terzamano.
La divisione tra Bassi e Soprani ai tasti Do#3/Re3.
Temperamento inequabile circolante desunto dal materiale fonico storico.
Corista 444Hz a 18°C

906 canne totali + 18 campanelli