“La vita è un regalo, la vita è bella”, in ricordo di Padre Bruno.

Padre Bruno
26 luglio 2011
26 luglio 2021
SONO 10 ANNI CHE CI HA LASCIATO!

Lo ricordiamo:

venerdì 23 luglio 2021 – ore 20.00
Chiesa di Cantoni: Testimonianze e apertura mostra fotografica (presso ex scuola elementare)

sabato 24 luglio 2021 – ore 17.30
Santa Messa presso la Chiesa di Cantoni

domenica 25 luglio 2021 – ore 16.30
Testimonianza e preghiera presso il Santuario del Frassino

lunedì 26 luglio 2021 – ore 16.00
Santa Messa presso il Santuario del Frassino

 

“La vita è un regalo, la vita è bella”
padre Bruno

 

 

 

RICORDANDO PADRE BRUNO

“Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno, non è vissuto invano”
Madre Teresa di Calcutta

 

A 10 anni dalla scomparsa resta ancora vivo il ricordo di P. Bruno nella comunità di Cantoni, un missionario in terra africana per quasi 40 anni.

Tanti suoi progetti: asilo, ospedale, orfanatrofio, scuole, sono stati portati a termine grazie anche alla generosità dei compaesani.

Chi l’ha conosciuto in Malawi difficilmente lo dimenticherà. La sua gente lo ricorda come “missionario professore”, aveva sempre un libro nuovo da citare. Era la scuola la sua missione infatti ha scritto una trentina di libri per la sua comunità. Libri che non finivano mai di essere riscritti per i giovani, per le famiglie, per i catecumeni, che ora passano di mano in mano sono la sua eredità viva per l’Africa; ha se guito l’esempio del fondatore San Luigi Maria da Montfort.

Ha insegnato in tutti i seminari e iniziato il seminario di Filosofia che oggi conta quasi 100 seminaristi da tanti paesi dell’Africa del Sud.

 

Lo ricordiamo nel modo più bello citando le sue parole:

“Quando arrivai in Malawi il 5-8-1972, venni messo sotto la “cura” di un vecchio e sperimentato mis sionario. Avendo notato una certa insofferenza e facilità nel giudicare, da buon “nonno” mi fece la prima consegna: -Per due anni guarda e sta zitto- Parole sagge, il silenzio l’ho mantenuto anche più del previsto.”

 

“Questa brava gente ti classifica subito.
O sei l’uomo bianco, intelligente, che fa grandi cose, che hatanti soldi, e loro si sentono tanto piccoli e lontani da te da temerti, o sei loro amico e fratello che hai tempo per loro, che hai fiducia in loro, che non li metti a disagio con la tua presenza ed allora ti amano e ti restituiscono la fiducia.
Bisogna “camminare insieme”, saper aspettare e rispettare loro ritmi, valutare le loro capacità e aiutarli a mettere a disposizione del bene comune.
Bisogna “fare con loro”, incentivarli ad essere loro a decidere che cosa fare.
E’ fondamentale che il missionario possa dire loro con la parola e com la vita non solo che Dio esiste, ma quale volto ha.”

 

“Il fine del mio essere missionario è stato condividere la mia vita con tutti i fratelli e le sorelle. Condivi dere la gioia del sapere che in Gesu tanti soldi, e loro si sentono tanto loro, che non li metti a disagio con Cristo siamo figli di un solo Padre.”

 

 

TUTTO HA UN SUO PERCHE’

“C’è solo un’uscita per le sofferenze … passare attraverso di esse.
Dio non ti darà mai più di quello che puoi caricare, quindi caricati la tua croce e rallegrati per il premio e chiedi al Signore solo forza per continuare a uscirne trionfante.
Qualsiasi sia la tua croce, qualsiasi sia il tuo dolore ci sarà sempre uno splendore dopo la pioggia.
Forse potrai inciampare, forse perfino cadere, però Dio sarà sempre pronto a rispondere alla tua chiamata e ti invierà sempre arcobaleni dopo la pioggia”

Missionario scrittore, solo alla fine è riuscito a dire tutto in due righe che poi sono diventate le ultime parole che andava ripetendo:

“Moyo ndi mphatso. Moyo ndi wokoma!”
“La vita è un regalo. La vita è bella.”

 

Dieci anni di padre Bruno

Il tempo vola, soprattutto per chi resta.
Il tempo vola e, per chi resta, volano via tanti sorrisi, amori, affetti.
Il tempo vola, è chiaro, ma non tutto ciò che vola viene perso: chi resta ha un compito imponente: fermare il tempo di chi non c’è più, rendere longeve le sue opere, immortali i suoi ricordi.

A dieci anni dalla sua morte, Padre Bruno vive.
Vive nei ricordi dei suoi compaesani che con affetto e gratitudine tengono nel cuore la sua testimonianza.

Padre Bruno parla.
Parla attraverso i suoi cari, i suoi fratelli e i suoi nipoti che non smettono di rievocare aneddoti, frasi ed episodi dove lui era indiscusso portatore di pace e armonia.

Padre Bruno sorride.
Sorride su quei volti scaldati dal sole dell’Africae nelle opere che ha aiutato a realizzare.

I famigliari