Giubileo 2025: “La Porta Santa”

Per vivere il GIUBILEO
Notizie e indicazioni per l’Anno Santo 2025 /15° parte

 

I segni del Giubileo: la Porta Santa
La “Porta Santa” – altro elemento peculiare del Giubileo – concentra in sé una potente simbologia che dall’ambito biblico tocca la sfera ecclesiale e personale. È Cristo l’unica porta attraversando la quale siamo al sicuro, protetti, salvati e, allo stesso tempo, siamo introdotti nell’abbondanza della bontà di Dio.

 

La Porta Santa si trova nelle 4 basiliche papali: S. Pietro e Paolo in Vaticano, S. Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore e S.Paolo fuori le mura.

Alla luce delle parole di Gesù: «Io sono la porta delle pecore: se uno entra attraverso di me, sarà salvo» (Gv 10,7.9), il Giubileo convoca tutti davanti a Gesù che immette nella comunione col Padre quanti credono alla sua parola, stringendoli nell’unità del suo corpo, che è la Chiesa.

Così, la meta del pellegrinaggio giubilare è Gesù Cristo, porta santa dell’incontro con Dio, con se stessi e con gli altri.

Non è una porta da superare con la presunzione umana di espugnare il mistero che nasconde, ma una porta spalancata dalla misericordia divina, davanti alla quale inginocchiarsi col cuore per professare la conversione al mistero che essa dischiude e ricevere la grazia che libera dalle chiusure del peccato.

La porta santa è, dunque, il segno del varco salvifico aperto da Cristo con la sua incarnazione, morte e risurrezione, chiamando tutti a vivere da riconciliati con Dio e con il prossimo.

L’adozione di una porta santa sembra da attribuire al Papa Martino V che, per il Giubileo del 1423, l’aprì per accedere alla basilica Lateranense.

Fu Papa Alessandro VI, nel 1500, che intese dare risalto a questo segno di inaugurazione dell’anno giubilare: stabilì che si aprisse ritualmente la porta santa in tutte le basiliche patriarcali, riservando a sé quella di san Pietro.

Il rituale disposto per quella occasione è rimasto pressoché invariato nel corso dei secoli: cantando «Apritemi le porte della giustizia: voglio entrarvi e rendere grazie al Signore. E’ questa la porta del Signore, per essa entrano i giusti» (Sal 118, 19-20): il Papa batte tre volte col martello sul muro di mattoni che chiude l’accesso; dopo la rimozione della muratura, il Papa la varca recando la croce nella destra e un cero acceso nella sinistra, intonando l’inno Te Deum.

Anche il tempo riservato all’apertura della porta santa, tradizionalmente cioè la festività del Natale del Signore, è carico di senso: venendo a stare tra noi, il Figlio di Dio ci ha aperto la porta della vita immortale, richiusa dal peccato di Adamo ed Eva.

Il varcare la Porta santa non può risultare, quindi, un semplice cambiamento di spazio: ha il valore di un passaggio purificatore attraverso Cristo, in essa significato.

La novità della vita è innanzitutto frutto dell’opera del Redentore in noi, ma insieme anche del nostro impegno concreto a mettere in pratica il suo Vangelo di vita.

L’atto del varcare la porta della chiesa dovrebbe esprimere per ogni cristiano il desiderio dell’incontro con Dio e con le membra vive del Corpo di Cristo; dovrebbe ricordare il primo accesso in chiesa per esservi battezzato, come i successivi ingressi per celebrare gli altri sacramenti, specie l’Eucaristia domenicale.

L’attraversare la soglia della chiesa segna il passaggio da una situazione di distrazione a quella del raccoglimento, dalla ferialità alla festa, dalla dispersione alla comunione, dalla frenesia delle mille cose da fare al sedere ai piedi del Maestro per ascoltare il suo Vangelo.

 

La Porta Santa della Basilica di S.Pietro in Vaticano

I 16 bassorilievi in bronzo della Porta Santa della Basilica di San Pietro (vedi immagine in alto) rappresentano in 14 scene la storia della salvezza:

  1. Il peccato e la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso;
  2. L’Annunciazione;
  3. Il Battesimo di Gesù;
  4. La parabola del Buon Pastore;
  5. La parabola del Padre misericordioso;
  6. La guarigione del paralitico;
  7. La peccatrice perdonata;
  8. Gesù dice a Pietro che bisogna perdonare fino a “settanta volte sette”;
  9. Gesù arrestato guarda Pietro che lo ha appena rinnegato;
  10. Gesù in croce e il buon ladrone;
  11. Cristo risorto appare a Tommaso;
  12. Il Signore manda lo Spirito Santo agli Apostoli;
  13. La Conversione di Saulo;
  14. Papa Pio XII apre la Porta Santa nel Giubileo del 1950.